IBRA |
Zlatan Ibrahimovic, spettatore di lusso sabato sera mentre
Milan e Juve si affrontavano, l'ha presa molto male e nella conferenza
stampa della vigilia di Croazia-Svezia è andato giù duro: "Il gol di
Muntari non visto dal guardalinee è una tragedia per il calcio. Più che
arrabbiato ero dispiaciuto dopo la partita. Tutti hanno visto che era
gol. E allora non dare quel gol in quella situazione… Per un fuorigioco
si può sbagliare, ma non per una rete così". Sulla sua squalifica Ibra
ha aggiunto: "Gli avversari faranno sempre di tutto per fermarmi. Dai
tuoi errori impari e cerchi di non ripeterli. Però non so dire se farei
ancora una cosa del genere in
futuro. In campo c'è sempre molta tensione".
futuro. In campo c'è sempre molta tensione".
tabu' palermo —
Ma adesso in casa Milan meglio guardare avanti lungo la strada che porta
verso lo scudetto. Massimiliano Allegri parlerebbe così: scrollarsi di
dosso il passato perché lamentarsi non serve a niente. Quindi, tutti
concentrati sul Palermo, prossimo avversario
sabato alle ore 18 allo stadio Barbera che definirlo stregato è poco. L'ultima vittoria del Milan risale addirittura alla stagione 2005/06. Allora finì 2-0 con con gol di Inzaghi e Shevchenko. L'anno dopo la sfida terminò senza reti, ma sulla gara pesò il rigore calciato da Kakà e parato da Fontana. Poi solo sconfitte; esattamente 4: l'ultima un anno fa, con Serse Cosmi sulla panchina rosanero, decisa dopo pochi minuti di gara da Goian. Fa bene quindi Allegri a definirla una partita decisiva, soprattutto perché la Juve, ragionevolmente dovrebbe fare bottino pieno in casa con il Chievo, con il preciso obiettivo di conquistare Bologna nel recupero del 7 marzo. Insomma, sensazione netta: chi si ferma è perduto.
sabato alle ore 18 allo stadio Barbera che definirlo stregato è poco. L'ultima vittoria del Milan risale addirittura alla stagione 2005/06. Allora finì 2-0 con con gol di Inzaghi e Shevchenko. L'anno dopo la sfida terminò senza reti, ma sulla gara pesò il rigore calciato da Kakà e parato da Fontana. Poi solo sconfitte; esattamente 4: l'ultima un anno fa, con Serse Cosmi sulla panchina rosanero, decisa dopo pochi minuti di gara da Goian. Fa bene quindi Allegri a definirla una partita decisiva, soprattutto perché la Juve, ragionevolmente dovrebbe fare bottino pieno in casa con il Chievo, con il preciso obiettivo di conquistare Bologna nel recupero del 7 marzo. Insomma, sensazione netta: chi si ferma è perduto.
riecco nesta —
Occorre innanzitutto raccogliere i pezzi e ricomporre il puzzle, anche
se ai recuperi in casa rossonera corrispondono oltre agli infortuni
anche pesanti squalifiche come nel caso di Mexes (3 turni per il pugno a
Borriello). Allegri punta allora al recupero molto difficile di
Alessandro Nesta: tassello fondamentale che regalerebbe al reparto
difensivo sicurezza ed esperienza; Bonera la possibile alternativa. Il
tecnico spera di riavere anche Boateng per restituire peso alle spalle
dell'attacco che riavrà il suo attore protagonista Ibrahimovic, al
rientro dopo le tre giornate di stop. Allegri confida molto sul ritorno
dello svedese, ma anche sulla voglia di spaccare il mondo della squadra
dopo il pareggio con la Juve. Resta semmai da capire cosa sia accaduto a
Pato; se davvero ha subito una ricaduta o se invece non riesca a
ritrovare il passo e la forma giusta. Ma di questi tempi è meglio
affidarsi a Robinho, tornato alla grande e in assoluto migliore in campo
contro i bianconeri.
caccia al bottino pieno —
Se Boateng non dovesse recuperare in tempo per Palermo, il ruolo di
trequartista toccherebbe ancora una volta a Emanuelson, mentre invece a
centrocampo Nocerino e Boateng sono confermati, con il dubbio Van Bommel
che, impegnato mercoledì nell'amichevole contro l'Inghilterra, potrebbe
rifiatare. Da non dimenticare, inoltre, che martedì 6 marzo il Milan
sarà impegnato a Londra nel ritorno degli ottavi contro l'Arsenal. Forti
del 4-0 ottenuto all'andata i rossoneri potranno gestire la gara e
puntare al contropiede, anche se la prudenza non è mai troppa. Tutti
uniti, quindi, verso i quarti di Champions League possibilmente dopo
avere espugnato la Sicilia, per poi puntare ai tre punti nella gara
successiva a San Siro con il Lecce di Cosmi. Anche per restituire il
sorriso al presidente Silvio Berlusconi che, hanno raccontato personaggi
di spicco del suo entourage, "era di cattivo umore, perché la moviola
ha reso evidente che la palla di Muntari era dentro di un metro e che il
Milan era stato penalizzato".
Gaetano De Stefano
Jennifer Wegerup
Jennifer Wegerup
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