Pagine

Permesso di soggiorno: harta me shqiptaret ne Itali.

Un pezzo di carta che è strumento di controllo, porta verso una vita migliore, documento di identità. Ma anche, per i ricercatori, una miniera di informazioni. E' il permesso di soggiorno, che in questo caso ci permette un viaggio statistico-sociologico presso la comunità albanese in Italia Quest'articolo è uscito anche su Albania News, il portale degli albanesi in Italia ll permesso di soggiorno può essere tante cose contemporaneamente: per il poliziotto di frontiera uno strumento di controllo, per l’emigrante la porta verso la vita sognata, per il comune un documento di identificazione, per il vicino un pezzo di carta senza valore... E per lo studioso? Ovviamente, una miniera d’oro. Il permesso di soggiorno contiene tante di quelle informazioni da diventare una mappa e una bussola per orientarsi nella realtà degli emigranti. Un viaggio nella comunità degli albanesi in Italia, per mezzo del loro permesso di soggiorno, potrebbe essere conoscitivo e perfino istruttivo. Innanzi tutto i numero complessivo: al 1.1.2011 si registrano 435.687 albanesi con permesso di soggiorno (fonte Ministero degli Interni, dati elaborati da Dossier Statistico Immigrazione, Caritas/Migrantes). Tale numero comprende tutti i titolari
di permesso di soggiorno, inclusi i minori iscritti nel titolo dei genitori. Una premessa metodologica importante: il database dei permessi di soggiorno non include quelle persone che sono in attesa di rinnovo, poiché li scarta in quanto permessi scaduti. Quindi il numero dei permessi che stiamo per esaminare è verosimilmente minore del reale. L’entità della differenza potrebbe essere stimata tenendo presente il numero dei residenti, oppure monitorando i permessi di soggiorno in modo periodico. D’altro lato è indispensabile capire l’entità dei permessi scaduti e non rinnovabili. Si tratta di un rilevante problema sociale, visto che le persone senza il rinnovo del permesso cadono nell’irregolarità, andando incontro ad una serie di complicazioni per la vita. Tuttavia, il significato dei dati non è per nulla compromesso, specialmente nelle loro articolazioni, visto che la differenza con il numero dei residenti non è enorme. Tenendo presente che i permessi di soggiorno in Italia raggiungono la cifra di 3.110.134, si evince che gli albanesi costituiscono il 14% del totale. Dall’angolazione dei permessi di soggiorno, la collettività albanese appare equilibrata se si divide per genere: 232.888 sono maschi e 202.799 sono femmine (53,5% e 46,5%). I permessi di soggiorno ci permettono di analizzare lo stato di famiglia degli immigrati. In questo senso è uno strumento affidabile, visto che la parentela acquista un valore in virtù della titolarità di soggiorno. La suddivisione tra i coniugati e non coniugati appare quasi perfetta: 50,3% e 49,7%. Tuttavia, serve un'indagine ulteriore. Nella categoria dei non coniugati rientrano: celibi/nubili, divorziati/e, separati/e e vedovi/e. I divorziati albanesi (uomini e donne) sono 1.292, i separati 364 e i vedovi 2.853. A livello complessivo, cioè l’incidenza sulle rispettive categorie è: celibi (12,5%), coniugati (15,9%), divorziati (8,1%), separati (8,2%), vedovi (16,4%). Una de-familiarizzazione? Fino a poco tempo fa, l’incidenza degli sposati era un chiaro indicatore del marcato processo di “familiarizzazione” degli immigrati albanesi. Si se osservano però i dati dei coniugati e dei celibi negli ultimi anni, si nota una tendenza all’aumento dei celibi e al calo delle coppie sposate, particolarmente negli ultimissimi anni. Tale tendenza si nota facilmente comparando le percentuali dei coniugati nel tempo: nel 2000 costituivano il 55,6%, nel 2003 aumentavano al 57,4%, nel 2006 raggiungevano il 62%, mentre alla fine del 2010 erano 50,3%. Se si considera la crescita continua del numero complessivo degli albanesi in questi ultimi anni, allora il calo dei coniugati e l’incremento dei celibi diventa più evidente. Tuttavia, prima di raggiungere conclusioni definitive bisogna studiare le classi di età, poiché nella categoria dei celibi fanno parte anche i minori. L’immigrazione albanese in Italia è discretamente giovane. Il 50,2% degli albanesi in Italia, muniti di permesso di soggiorno, hanno un’età compresa tra 0 – 29 anni. Il 29% è tra i 30 – 40 anni. Solo il 16% è tra 45-64 anni e il rimanente 4,9% ha più di 65 anni. Bisogna sottolineare che il numero degli ultra sessantacinquenni è andato aumentando negli anni. Alla fine del 2006, gli over 60 costituivano il 2,6%.
Per me teper kliko ketu

Nessun commento:

Posta un commento